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Contro quel tempo – se mai verrà quel tempo –

quando ti vedrò accigliato per i miei difetti, 


quando il tuo amore avrà gettato l’ultima sua somma, 
chiamato a tal bilancio da motivi ponderati; 




contro quel tempo, quando estraneo mi passerai accanto

salutandomi a stento con il sole del tuo occhio,

quando l’amore, mutato da com’era,

troverà ragioni di profonda gravità; 




contro quel tempo io qui fortifico me stesso

dentro la coscienza dei miei meriti,
 

e questa mia mano contro me stesso levo
 

a difendere le legittime ragioni della tua parte.


Per lasciare questo povero me tu hai la forza delle leggi,



mentre, perché tu mi ami, io non posso addurre alcun motivo.

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